Ecco il nuovo sistema Ecm
Obbligatori 150 crediti nel triennio
L'Agenas, agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, insieme ai tecnici del ministero della Salute e delle Regioni, ha completato il testo che ridisegna il sistema della formazione continua in medicina. Il testo sarà presentato alla Conferenza Stato-Regioni nei prossimi giorni. Il documento riassume tutte le norme prodotte nel passaggio tra la prima fase Ecm, quando venivano accreditati i singoli eventi, e la situazione attuale, che prevede l'accreditamento dei provider, introducendo anche alcune novità sia riguardo alle materie dei corsi organizzati da Ordini e Collegi, sia sulle scelte formative dei singoli professionisti.
«L'Ecm si prepara finalmente a entrare nella fase a regime. Il coronamento del lavoro compiuto nell'ultimo anno», ha detto con soddisfazione Claudio Cricelli, presidente della Simg e componente della Commissione nazionale Ecm. Si confermano i 150 crediti formativi richiesti complessivamente per il triennio, fissato il limite minimo di 25 crediti annui e massimo di 75. I medici possono farsi riconoscere anche un massimo di 45 crediti riportati dal triennio precedente 2008-2010. Per i professionisti sanitari del territorio abruzzese colpito dal terremoto del 2009, i crediti formativi richiesti per il 2011 sono ridotti a 30, con un minimo di 15.
I liberi professionisti avranno maggiore flessibilità sui crediti annui. Gli Ordini, Collegi e associazioni professionali possono organizzare corsi su materie tecnico-professionali, che però non potranno avere sponsorizzazioni commerciali e dovranno essere gratuiti o a costo minimo.
Ogni professionista ha un dossier formativo costituito da 29 aree con obiettivi formativi dei corsi: obiettivi formativi di sistema (con tematiche valide per tutti), obiettivi formativi di processo (con tematiche legate al miglioramento della qualità dei processi nella specifica area sanitaria in cui si opera) ed obiettivi formativi tecnico-professionali (rivolti all'acquisizione di conoscenze e competenze nel settore di attività).
Indicati come di particolare rilievo per il SSN e i SSR le tematiche legate all'umanizzazione delle cure e terapia del dolore ed alla qualità dei sistemi e dei processi clinico assistenziali.
Non potranno rientrare nel sistema Ecm i corsi di formazione sulle medicine non convenzionali, che potranno essere oggetto di corsi soltanto se il programma prevede prove di efficacia e un confronto con la medicina tradizionale. L'anagrafica dei crediti formativi resta competenza del Cogeaps, il Consorzio che fa capo agli Ordini e alle Associazioni professionali.
Minuziosa la descrizione dei requisiti dei provider, delle risorse finanziarie e organizzative che devono dimostrare di avere e le procedure per il controllo della qualità dell'offerta formativa. Misure precise anche in tema di sponsorizzazioni, che non devono sovrapporsi ai momenti formativi, e conflitto d'interesse di provider e docenti. Si istituisce l'Albo nazionale dei provider, curato dalla Commissione nazionale Ecm.
(estratto dalla newsletter dell'AGE)